Insegnanti di sostegno a rischio fuga in Trentino. A lanciare l'allarme il sindacato di categoria della Cgil. Il 12 maggio, infatti, nel resto d’Italia si sono aperte le graduatorie provinciali per chi ha il titolo di specializzazione (Tfa) e grazie ad un recente emendamento inserito nel decreto Mille Proroghe tutti gli insegnanti specializzati in sostegno inseriti nelle graduatorie di altra provincia o che intendono inserirsi cancellandosi dalle graduatorie trentine, al termine di un anno d’insegnamento, potranno entrare in ruolo, cioè ottenere un contratto a tempo indeterminato senza dover superare anche un ulteriore concorso. “Una piccola rivoluzione che ha lo scopo di dare risposte ad un settore particolarmente delicato per la scuola – ammette Cinzia Mazzacca, segretaria provinciale della Flc Cgil del Trentino -. Quello del sostegno, infatti, è un ambito particolarmente in sofferenza che vive una contraddizione: molti insegnanti precari con titolo idoneo ad essere assunti non vengono stabilizzati nonostante la disponibilità di posti per il ruolo”. Se Roma è intervenuta per sanare questa situazione, nulla ha fatto la Provincia di Trento, accusa il sindacato.  Ora con l’apertura delle graduatorie nelle altre regioni molti insegnanti specializzati in sostegno si stanno cancellando dalle graduatorie provinciali per iscriversi in quelle di altri territori. La richiesta è di assumere a tempo indeterminato gli insegnanti specializzati in sostegno, anche se privi dell’abilitazione.

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