Pubblico impiego, la Provincia di Trento stanzia 400 milioni di euro
Per il rinnovo dei contratti collettivi del personale pubblico la provincia di Trento metterà a disposizione 400 milioni di euro nel periodo 2022-2024. Il protocollo interesserà 39.000 dipendenti pubblici per una busta paga inizialmente ritoccata di 67 euro lordi per una fascia intermedia di lavoratori, fino ad arrivare, a regime, a 138 euro lordi.
Controlli sui tir, 12 sequestri a Trento
65 patenti ritirate, 12 sequestri e 3 fermi amministrativi. E' il bilancio dei controlli sui tir messi in campo dalla polizia locale di Trento nei primi mesi dei 2023.
Recentemente, grazie al controllo di un autoarticolato immatricolato in Polonia, è stata accertata la presenza di un dispositivo usb jammer, simile a quello scoperto qualche settimana fa, in grado di creare interferenza con il tachigrafo intelligente.
Famiglie, anziani e casa, bilancio per l'assessora provinciale Deeg
A sostegno delle famiglie nel 2022 in Alto Adige sono stati erogati quasi 72 milioni di euro. E per l'assistenza estiva quest'anno la Provincia metterà a disposizione circa 17 milioni di euro. Sono alcuni dei dati del bilancio di fine legislatura presentato oggi dall'assessora provinciale alle politiche sociali Waltraud Deeg. Sono tre i pilastri su cui si sviluppano le politiche familiari in provincia di Bolzano: prestazioni finanziarie dirette, misure per favorire la conciliazione e misure di rafforzamento. Sul fronte degli anziani, si punta sulla promozione dell'invecchiamento attivo. Nel 2022 in provincia di Bolzano è stata approvata una legge ad hoc, con l'introduzione della nuova Consulta provinciale. In tema di assistenza, lo scorso anno sono stati messi a disposizione 245 milioni e mezzo di euro per l'assegno di cura a sostegno di 11.500 persone in Alto Adige, tre quarti delle quali vivono in una delle 78 case di riposo.
Se i cinque anni trascorsi sono stati segnati da pandemia, guerra e inflazione, per fronteggiare i quali la provincia ha erogato circa 111 milioni di euro (tra aiuti covid e pacchetto di sgravi), per il futuro l'emergenza è la casa: obiettivo, garantire alloggi a prezzi accessibili.
A Fai della Paganella c'è un nuovo spazio Coworking inCooperazione
In Trentino è nato un nuovo spazio di coworking inCooperazione. Si trova a Fai della Paganella ed è stato ricavato all’interno della sede del Comune, riconvertendo una sala polifunzionale inutilizzata in uffici per residenti e turisti. Sono 6 le postazioni di lavoro disponibili per residenti e turisti, tutte dotate di connessioni internet ad alta velocità. Si tratta del nono spazio coworking proposto da Federcoop in collaborazione con la Provincia di Trento. Obiettivo del progetto è avvicinare il luogo di lavoro all’abitazione, favorendo così lo sviluppo di servizi in paesi e valli, dare un contributo all’ambiente e favorire lo scambio di professionalità.
Caldo torrido, rischio calore nei cantieri
Il caldo torrido di questi giorni può essere fatale per chi lavora all'aperto. L'edilizia è tra i comparti più esposti a rischio calore. In base alle direttive dell'Inail, quando le temperatura, anche percepita, supera i 35 gradi, esiste la possibilità per le aziende di ridurre o sospendere l'attività attingendo alla cassa integrazione ordinaria. I Lavoratori più a rischio colpo di calore sono gli uomini giovani. Per prevenire i malori è bene prepararsi già idratati al turno di lavoro, bere molto, consumare pasti leggeri ricchi di acqua e fibre, vestirsi adeguatamente, aumentare le pause. Intanto, a fronte dei numerosi casi di infortuni anche mortali sul lavoro avvenuti negli ultimi giorni in Trentino, i sindacati tornano a chiedere maggiori investimenti sulla sicurezza: serve potenziare controlli e formazione – dicono. Tra le richieste che le parti sociali portano avanti, anche quella del Rappresentante territoriale per la sicurezza sul lavoro per le aziende sotto i 15 dipendenti. Ad oggi in Trentino questa figura è presente soprattutto in artigianato, commercio e turismo, mentre è quasi assente in edilizia, agricoltura e porfido, settori nei quali gli incidenti sul lavoro sono più frequenti.
Picco del caldo in Trentino e Alto Adige
Picco oggi, 18 luglio, del caldo torrido anche in Trentino e Alto Adige. Per una quindicina di comuni tra Bolzano e la Bassa Atesina è stata disposta l’allerta rossa, ovvero temperature ad un elevato potenziale di rischio. Attesi nel capoluogo altoatesino fino a 37 gradi. Massime superiori ai 35 gradi anche a Trento. In Trentino e in Alto Aidge sono previsti, a partire dal pomeriggio, annuvolamenti irregolari in montagna con possibili rovesci e isolati temporali che localmente in serata potrebbero anche risultare intensi.
Tragedia di Stava, la Via Crucis in ricordo delle vittime
Domani, 19 luglio, ricorre il 38esimo anniversario del disastro di Stava. Era il 19 luglio 1985 quando gli argini dei bacini di decantazione della miniera di Prestavel si ruppero e una colata di fango travolse il paese di Stava, nel comune di Tesero, provocando la morte di 268 persone. La commemorazione delle vittime inizia oggi, 18 luglio, con l’assemblea dell’Associazione 19 luglio Val di Stava, seguita dalla Via Crucis, che prenderà le mosse alle ore 20.30 dalla località Pesa, per concludersi davanti alla chiesetta della Palanca a Stava. La messa sarà celebrata domani alle 18.30 nel cimitero presso la chiesa di San Leonardo a Tesero. Il rito religioso sarà seguito, alle ore 19.45 circa, dalla deposizione di un mazzo di fiori al monumento dono delle Popolazioni del Vajont di fronte la chiesetta della Palanca di Stava. Quest'anno ricorrono anche i 100 anni dal disastro del Gleno del 1° dicembre 1923 e i 60 anni dal disastro del Vajont del 9 ottobre 1963. Una mostra fotografica dal titolo “Vajont e Gleno, per non dimenticare…” sarà visitabile fino a domani nella Sala Mostre ex Cassa Rurale in piazza C. Battisti a Tesero. Contemporaneamente a Longarone, nella Sala Mostre presso il municipio, sarà esposto il percorso informativo su “Genesi, cause e responsabilità della Catastrofe della Val di Stava”.
L'inflazione rallenta la corsa in Trentino e Alto Adige
Rallenta la corsa dell’inflazione in Trentino e in Alto Adige. A Trento a giugno i prezzi sono saliti idel 5,7% rispetto al 6,5% del mese precedente. A Bolzano l’indice dei prezzi al consumo registra una diminuzione dello 0,3% rispetto allo scorso maggio, mentre rispetto a giugno 2022 segna +6,4%. La decelerazione è influenzata soprattutto dal rallentamento dei prezzi energetici, mentre i prodotti alimentari restano stabili rispetto al mese precedente. A pesare sul reddito delle famiglie – dicono i sindacati trentini– sono gli aumenti del carrello della spesa. In un anno i beni alimentari in Trentino sono cresciuti dell’11% e i servizi ricettivi e di ristorazione del 7,6%. A Bolzano l'aumento è stato rispettivamente del 12,5% e del 7,9%. Resta il problema della perdita del potere d'acquisto dei lavoratori: serve adeguare le misure di welfare e rinnovare i contratti – concludono Cgil, Cisl e Uil.
A Merano arrivano Tullio Solenghi e Massimo Lopez
Merano si prepara ad ospitare un appuntamento de La Milanesiana, la rassegna dedicata quest'anno al tema dei Ritorni. Mercoledì 19 luglio al Kursaal arrivano Massimo Lopez e Tullio Solenghi con il loro show. I due artisti proporranno una carrellata di voci, imitazioni, sketch, performance musicali, improvvisazioni e interazioni con il pubblico. Tra le gags più esilaranti, l’incontro tra Papa Bergoglio e Papa Ratzinger, in un esilarante siparietto di vita domestica, o quello di Maurizio Costanzo con Giampiero Mughini; e poi i duetti musicali di Gino Paoli e Ornella Vanoni, quello di Dean Martin e Frank Sinatra e tanto altro ancora.
Il sipario alle 21.
Forestali in sciopero in Trentino, è la prima volta da 30 anni
Dopo trent'anni gli operai e le operaie forestali del Trentino decidono di scioperare. Protestano per il rinnovo del contratto integrativo che in provincia riguarda 500 addetti. “Servono retribuzioni adeguate e un contratto che ne riconosca le professionalità” commentano Cgil e Cisl. Lavoratrici e lavoratori si fermeranno giovedì e venerdì prossimo, 20 e 21 luglio. I lavoratori chiedono un aumento dell’8% sui minimi tabellari come integrazione al contratto nazionale, un aumento dell’indennità di mensa e di trasporto, 24 ore aggiuntive di permessi retribuiti per ragioni familiari, il superamento dei blocco di tre giorni per chiedere la cassa integrazione e 40 euro di indennità per chi ha almeno 10 anni di servizio. La Provincia ad oggi è disposta a riconoscere un aumento del 2% sui minimi tabellari, e poco più di 12 ore aggiuntive di permessi retribuiti per ragioni familiari. Proposte distanti dalle richieste delle lavoratrici e dei lavoratori del comparto. Una proposta che i sindacati giudicano imbarazzante.
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