Portatori d’interesse, singoli cittadini e i Comuni hanno presentato oltre 200 osservazioni sulla bozza del Piano di tutela delle acque dell'Alto Adige. Spetterà ora all’apposito gruppo di lavoro valutare singolarmente le osservazioni pervenute e predisporre entro 60 giorni una relazione istruttoria. L’obiettivo, secondo la direttiva quadro europea sulle acque, è raggiungere e mantenere uno stato buono di tutti i corpi idrici entro il 2027. Le misure interessano 297 corsi d'acqua, fiumi e rii, 9 grandi laghi dei circa 500 laghi e 39 corpi idrici sotterranei presenti sul territorio altoatesino. Nel Piano vengono definiti anche gli interventi ancora necessari al fine di completare, ampliare o risanare le reti fognarie e gli impianti di depurazione. In Alto Adige la gestione delle acque reflue avviene nei 50 impianti di depurazione pubblici.
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