Il radar Rime è pronto per affrontare la missione alla scoperta di Giove e delle sue grandi lune ghiacciate: Ganimede, Europa e Callisto. Lo strumento sviluppato per la missione Juice dell'Agenzia spaziale europea (Esa) è stato consegnato per essere messo a bordo. Il progetto vede la ricerca trentina protagonista. Principal Investigator del radar, infatti, è Lorenzo Bruzzone dell’Università di Trento, che ne ha la responsabilità scientifica, e coordinatrice della parte tecnica è Francesca Bovolo della Fondazione Bruno Kessler. Il radar Rime (che sta per Radar for Icy Moon Exploration) studierà Giove e le sue lune ghiacciate. Il decollo sarà nel 2022, l’arrivo sul pianeta nel 2030. Dopo le storiche missioni Voyager e Galileo, Juice permetterà un balzo in avanti dal punto di vista della conoscenza scientifica. La missione vuole analizzare i diversi processi attivi nel sistema gioviano, fondamentali per capire quali siano le condizioni di “abitabilità”, in termini di forme di vita elementari, delle lune gioviane.
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