Prosegue anche oggi e domani in Trentino la protesta delle tute blu contro i licenziamenti. Il lavoro non si tocca è lo slogan della manifestazione che sta mobilitando i metalmeccanici di tutta Italia da due settimane. Sindacati di Cgil, Cisl e Uil protestano contro lo sblocco dei licenziamenti deciso il 1° luglio. “Nonostante l’intesa raggiunta con Confindustria per il massimo ricorso possibile agli ammortizzatori sociali – si legge in una nota diffusa dalla Cgil del Trentino - molte realtà, in primis multinazionali, non hanno perso tempo e hanno messo alla porta i propri dipendenti. In diversi casi per annunciare il licenziamento è bastato un messaggio su whatsapp”. In Trentino ieri si sono si sono fermati per due ore i dipendenti della Dana e Sandvik a Rovereto. Lo sciopero ha avuto alta adesione. Il sindacato preme per una riforma degli ammortizzatori sociali. Per la Fiom “lo sblocco dei licenziamenti rischia di colpire il mondo del lavoro, l’occupazione, il reddito dei lavoratori, e la tenuta industriale del Paese. I sindacati chiedono innovazione del sistema produttivo del Paese, transizione ecologica e digitale, soluzioni alle tante crisi aperte, nuova e stabile occupazione.
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