In quasi 30 anni, dal 1993 ad oggi, a Trento e nei sobborghi sono nati 30 mila bambini e bambine e altrettanti alberi. Proprio così, perché la legge 113 del 1992 prevede che venga piantato un albero per ogni nuovo nato. E il Comune di Trento, dal 1993 ad oggi, grazie alla collaborazione dell'Azienda Forestale di Trento e Sopramonte, ha piantato circa 30 mila alberi, più o meno un migliaio all'anno, e consegnato ai genitori dei piccoli neocittadini altrettanti attestati che riportano la tipologia di pianta e il luogo in cui è stata messa a dimora. Per esempio, i nati nel 1993, troveranno i loro alberi - tra Pini silvestri, Faggi e Larici - in località Pinara de Gabiol e Pinara dei Bindesi, nelle circoscrizioni di Povo e Villazzano. Nei tre anni 1999, 2000 e 2001 a Sardagna, in località Montesel, sono stati piantati circa tremila esemplari di Betulla (200), Sorbo degli uccellatori (300), Abete rosso (500), Abete bianco (500), Pino cembro (500), Larice (1.000). Nel 2020, a Villazzano, in località Prà dei Albi a quota 1.150 metri, sono stati piantati mille alberi, : Larice (150), Acero montano (150), Faggio (500), Sorbo degli uccellatori. Alcuni sono ancora poco più che dei germogli, ma le prime piante, messe a dimora negli anni Novanta, sono già diventate un bosco.
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