Sono stati oltre 100 da dicembre 2020 ad oggi gli accessi al pronto soccorso degli ospedali da parte di donne vittime di violenza, grazie al progetto Erika. Si tratta di un percorso protetto, che consente alle donne di rivolgersi direttamente all’infermiere/a del triage del Pronto Soccorso. Partito in un primo momento solo nel Comprensorio sanitario di Bolzano, due anni fa il progetto è stata allargato a tutta provincia. La vittima viene accolta da professionisti e professioniste che, oltre agli aspetti psicologici e medici, prestano attenzione anche a quelli legali per un’eventuale incriminazione dell’aggressore in fase di processo. Nell'ultimo anno sono aumentate anche le donne che si sono poi rivolte ad un centro antiviolenza della provincia di BolzanoIntanto quest’anno è stata realizzata una versione della brochure informativa di Erika in lingua facile. L’opuscolo è stato tradotto in 6 lingue (italiano, tedesco, francese, inglese, spagnolo e albanese).
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