Saldare tra loro materiali incoerenti come il rame e il vetro, oppure modificare le proprietà delle superfici, ad esempio per impedire che sulle ali dell’aereo si formi il ghiaccio, potrebbe non essere più una sfida impossibile. Grazie ad un innovativo progetto di ricerca finanziato dalla Provincia autonoma di Trento, infatti, la startup Kirana, insediata in Polo Meccatronica, l’hub hi-tech di Trentino Sviluppo, sperimenterà le numerose possibilità d’impiego della tecnologia laser a femtosecondi. Unica nel suo genere in Italia, questa tecnologia si basa sull’utilizzo di impulsi laser che durano poche decine di femtosecondi, ovvero pochi milionesimi di miliardesimi di secondo. Caratteristica che permette la realizzazione di processi di interazione non lineare che portano all’asportazione del materiale senza che il calore influisca sul processo, rendendo quindi possibile la cosiddetta ablazione “fredda”. Una vera e propria rivoluzione, portata al servizio delle imprese da Kirana in collaborazione con Università di Trento e Politecnico di Milano, che permetterà lo sviluppo di applicazioni in svariati settori industriali: dall’automotive all’aerospazio, passando per il medicale, la microelettronica, le fonti di energia rinnovabili e la meccanica di precisione.
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