Riprese le trattative per il rinnovo del contratto del pubblico impiego tra le rappresentanze sindacali dei circa 42.000 dipendenti pubblici e la delegazione della Provincia di Bolzano per la definizione del nuovo contratto collettivo d’intercomparto del pubblico impiego. Al centro della trattativa un pacchetto di 6 misure proposto dall’Amministrazione provinciale. All’inizio dell’incontro il direttore generale della Provincia, Alexander Steiner, ha sottolineato che, in base alla legge, "non è possibile recuperare completamente la perdita del potere d’acquisto verificatasi negli anni scorsi a causa del blocco della contrattazione. Per questa regione è stato però elaborato un pacchetto di misure in grado di assicurare, anche in futuro, ai dipendenti pubblici una retribuzione adeguata". Oltre all’adeguamento statale all’inflazione (IPCA - indice dei prezzi al consumo armonizzato) del 3,0% (0,9% per il 2019, 1% per il 2020 ed 1% per il 2021) è stato presentato dalla delegazione pubblica anche il nuovo Indice IPCA per l’Alto Adige, che tiene conto dell’andamento dell’inflazione a livello provinciale e prevede un ulteriore adeguamento della retribuzione base dell’1,8% per il triennio. In aggiunta all’adeguamento salariale, in futuro tutti i dipendenti della pubblica amministrazione potranno ricevere dei buoni pasto giornalieri del valore di 7 euro, mentre per aumentare la competitività del pubblico impiego dovrà essere migliorata la struttura salariale per i neoassunti.
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