Sembrava una ragazzina come tante, scesa alla stazione di Verona da un treno regionale proveniente dall'Alto Adige. Ma non era così. Addosso aveva un involucro in cellophane contenente oltre due etti e mezzo di sostanza stupefacente, poi risultata essere eroina pura. Un quantitativo considerevole di cui la 17enne, arrestata con l'accusa di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, non ha voluto dire provenienza e destinazione. La minorenne bolzanina, con una lunga lista di precedenti e da poco uscita da una comunità veneta, è stata trasferita all'istituto di detenzione per minori di Treviso, su disposizione della procura di Verona.
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