La morte di Artur Karaboja: dopo 9 anni si indaga per omicidio
Si riapre un vecchio caso, 9 anni fa inquadrato come suicidio. Il falegname Artur Karaboja, all'epoca 41enne, originario di Durazzo ed arrivato in Italia nei primi anni Novanta, fu trovato senza vita nella mansarda di casa sua a Cavareno nel pomeriggio del 31 luglio 2016. Non fu fatta alcuna autopsia e il caso venne chiuso per suicidio, ma per i famigliari, non c'era nulla che potesse giustificare un gesto estremo.
Ora la procura di Trento ha riaperto le indagini e disposto la riesumazione del corpo dell'uomo. E' stato aperto un fascicolo per omicidio volontario.
Trento: sequestrati 9.100 capi contraffatti
La Guardia di Finanza di Trento ha sequestrato oltre 9.000 capi di abbigliamento ed accessori contraffatti di note griffe della moda.
L'indagine è partita da un controllo effettuato presso un emporio del capoluogo. I militari sono risaliti al grossista di Padova che ha venduto la merce falsa al negozio di Trento e nel capannone veneto sono stati trovati e sequestrati oltre 9.100 accessori pronti per essere distribuiti.
Riscontrata anche la presenza di 3 lavoratori "in nero".
I due rappresentati legali delle società di Trento e Padova, entrambi cinesi, sono stati denunciati a piede libero per "introduzione e commercio di prodotti con segni falsi" e "ricettazione".
L'Itas Trentino Volley vola in semifinale scudetto
L'Itas Trentino volley è ancora una volta in semifinale scudetto. Superata ieri sera Cisterna volley per 3-1, i gialloblù hanno infatti chiuso il conto nella serie dei Quarti di Finale in gara 4.
In Semifinale l'avversario sarà Piacenza: prima partita il 6 aprile. La serie sarà sempre al meglio delle cinque con tre sfide che Trento potrà giocare in casa.
Torbole: sparite 26 e-bike
Spaccata da 160mila euro a Torbole. Nella notte tra sabato e domenica una banda di professionisti ha messo a segno un furto al «Carpentari Store», portandosi via ventisei mountain bike elettriche del costo medio di 6.000 euro l'una, anche se il calcolo del danno non è ancora stato completato.
I malviventi sono entrati in azione nella notte, neutralizzando prima il sistema d'allarme, bloccando le fotocellule e forzando poi la porta a vetri dell'esposizione esterna.
Stretta di Bolzano sulle feste studentesche
Dopo le drammatiche conseguenze della festa di sabato scorso sulla neve della val Sarentino, con 11 ragazzi finiti in ospedale per eccesso alcolico e forse uso di altre sostanze, arriva a Bolzano una nuova ordinanza, più restrittiva, per gli eventi studenteschi.
I minori di 16 anni potranno partecipare ai Maturaball solo se accompagnati da un adulto. Il primo evento colpito sarà il ballo di maturità Wissnight, la serata del Liceo scientifico di Bolzano, prevista sabato 29 marzo alla Fiera di Bolzano. Gli organizzatori contavano su circa 2.200 partecipanti e ora temono una perdita di incassi fino a 10 mila euro.
Revocate le misure cautelari alla sindaca Santi
Nell'ambito dell'Inchiesta su affari e politica in Trentino, che nel dicembre scorso aveva portato a 9 arresti e 77 persone indagate, oggi il giudice per le indagini preliminari Enrico Borrelli ha accolto la richiesta della Procura della Repubblica di Trento di revocare l'obbligo di dimora per Cristina Santi, sindaca di Riva del Garda.
La sindaca, da sempre dichiaratasi estranea alle gravi accuse, confida che questo sia un primo passo per giungere ad un definitivo accertamento della sua innocenza.
Soccorso alpino trentino, nel 2024 quasi 1.400 interventi
Resi noti i dati dell'attività del Soccorso alpino e speleologico Trentino del 2024. Il numero totale degli interventi è sceso rispetto al 2023: sono stati 1.381, 168 in meno. 1.507 le persone soccorse: erano state 1.637 l'anno precedente.
Il 53,1% degli interventi ha riguardato gli escursionisti. Poi ci sono state le operazioni per aiutare chi andava in mountain bike con il 14,1%. I tecnici di Elisoccorso hanno svolto un totale di 2.876 missioni (111 interventi in più rispetto al 2023), di cui 511 sono interventi di soccorso alpino
Sul totale delle 1.507 persone soccorse, gran parte delle richieste hanno riguardato persone ferite (774), gli illesi sono stati 686, mentre i decessi 40.
Treno in fiamme sulla linea della Val Venosta
Un incendio, divampato nel vano motore di un treno locale della linea della Val Venosta alla stazione di Tel, nei pressi di Merano, è stato rapidamente domato grazie all'intervento immediato dei vigili del fuoco.
Nessuno è rimasto ferito. La linea ferroviaria, servita dalla società di trasporti altoatesina Sad, è stata chiusa per la durata delle operazioni di spegnimento.
La ferrovia della val Venosta, che collega Merano con Malles, al momento e servito da da treni a Diesel. L'elettrificazione della linea ferroviaria è incominciata nel 2016 e dovrebbe finire a breve.
Operazione Ros contro la 'ndrangheta, 17 arresti
Ha coinvolto anche Bolzano un'operazione dei Ros contro la 'ndrangheta partita dalla Calabria. Un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Catanzaro nei confronti di 17 persone ha portato a fermi nelle aree di Crotone, Milano, Verona, Bolzano, Napoli, Perugia e Caltanissetta.
Gli indagati sono accusati di associazione di tipo 'ndranghetistico, e altri reati, tra i quali estorsione, usura e reati in materia di armi, tutti con l'aggravante mafiosa.
Contestualmente agli arresti è stato eseguito un decreto di sequestro preventivo d'urgenza emesso dalla Direzione distrettuale antimafia di Trento nei confronti di 9 soggetti e delle società a loro riconducibili. Sono stati sequestrati beni per un valore di circa 50 milioni .
L'inchiesta è partita proprio dall'Alto Adige, con la Procura di Trento che ha controllato la figura di un imprenditore 44enne originario di Isola Capo Rizzuto, trasferitosi per un periodo ad Egna, e che, secondo l'accusa, avrebbe fatto da "collante" per gli interessi della cosca di Isola Capo Rizzuto, avviando una serie di progetti imprenditoriali di natura criminale, basati prevalentemente sulla commissione di reati di natura economico/finanziaria.
Incidenti sul lavoro, Trentino Alto Adige in zona rossa nel 2024
Il Trentino Alto Adige è fra le sette regioni d'Italia da "bollino rosso" per incidenza di infortuni mortali sul lavoro. Lo scorso anno, attesta l'analisi dell'Osservatorio Vega sulla sicurezza, la regione è risultata quarta in assoluto in Italia, con un'incidenza del  51,2 per milione di occupati a fronte di una media nazionale di 34,1. Solo in Basilicata (82,4), Valle d'Aosta (70,4) e Umbria (52,5) hanno fatto peggio.
Tra il 2021 e il 2024 in Italia le cosiddette "morti bianche" sono state 4.442, tre vittime al giorno.
In quegli stessi anni il Trentino Alto Adige ha evitato la "zona rossa" nel 2021 con una incidenza del 49,3 e nel 2023, quando il dato era sceso fino al 27,6 ed era risultata fra le quattro regioni meno colpite da questa piaga.
Il giorno della settimana in cui si verificano più sinistri mortali è il lunedì. I giovani tra i 15 e i 24 si infortunano il doppio rispetto ai lavoratori di altre fasce d'età, ma sono quelli più anziani (dai 55 anni in su, con un'incidenza estremamente elevata tra gli over 65) che corrono più rischi di morire.
Sia in itinere sia sul posto di lavoro, gli stranieri si infortunano quasi il doppio rispetto agli italiani. A morire, infine, sono soprattutto gli uomini, con un'incidenza dieci volte superiore a quella delle donne.
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